29 Lug Indossare per la prima volta un apparecchio acustico: aspettative e realtà
Chiunque decida di sopperire al proprio deficit uditivo affidandosi alla professionalità dell’Audioprotesista e acquistando un apparecchio acustico dovrà necessariamente affrontare un periodo, definito di adattamento, in cui abituarsi a un utilizzo quotidiano del dispositivo e alla gestione dello stesso. È bene precisare come spesso, approcciandosi a uno strumento nuovo, non si sappia con precisione cosa aspettarsi dall’uso del proprio apparecchio acustico. In base al grado di ipoacusia, all’età del soggetto e alle sue abitudini, il periodo di adattamento potrà variare nella sua durata e differire, da paziente a paziente, nelle sensazioni suscitate. A differenza degli occhiali, che correggono e migliorano la vista non appena indossati, per potersi abituare agli apparecchi acustici occorre del tempo: il loro suono, la presenza di un elemento nell’orecchio e persino il fatto di doverli indossare ogni giorno, sono esperienze che richiedono pratica. Vediamo quindi nel dettaglio come approcciare nel migliore dei modi all’utilizzo dell’apparecchio.
Adattamento e regolazione
Portare un apparecchio acustico può cambia la vita di chi lo indossa modificando la percezione dell’ambiente circostante. Sebbene siano strumenti estremamente efficaci, bisogna ricordarsi come il miglioramento della percezione sonora, nonostante le aspettative, non sia immediato. L’impegno e un atteggiamento positivo sono infatti fondamentali per sentire meglio. Il successo nell’utilizzo degli apparecchi acustici dipende strettamente dal desiderio di imparare e dalla determinazione di ciascuno nel voler migliorare il proprio udito. Per ottenere buoni risultati in termini di ascolto è necessario impegnarsi gradualmente ogni giorno: la capacità uditiva dovrà essere di nuovo appresa e non la si otterrà solo mediante l’acquisto di soluzioni acustiche.
Sentire e comprendere fanno parte di un processo che non coinvolge soltanto l’apparato uditivo e infatti il cervello dovrà riabituarsi gradualmente ai suoni ad alta frequenza, sia ambientali che vocali. L’Audioprotesista, una volta verificato il corretto adattamento del dispositivo all’orecchio del paziente, stabilirà, grazie a una serie di tarature definite in funzione degli esiti audiometrici ottenuti e alle soggettive percezioni riferite dal paziente, una prima regolazione dell’apparecchio acustico.
Entro le prime due settimane il paziente sarà invitato a un secondo controllo, necessario a una revisione delle regolazioni assegnate sulla base delle difficoltà riscontrate; i primi tempi alcuni suoni, amplificati dagli apparecchi acustici, potrebbero sembrare metallici, artificiali e poco naturali, questo proprio a causa del tempo necessario al sistema nervoso centrale di riabituarsi alle nuove sensazioni sonore. In base alle proprie esigenze, nei primi mesi potranno essere necessarie più regolazioni prima di poter raggiungere un buon livello di soddisfazione.
Consigli per abituarsi a una protesi acustica
Esistono una serie di attività e di esercizi pensati appositamente per aiutare a superare con successo la fase di adattamento, una sorta di allenamento personalizzato per l’udito. Seguendo i consigli dell’Audioprotesista sarà senz’altro possibile velocizzare questo processo e assicurarsi prestazioni e comfort di ascolto duraturi. Di fondamentale importanza sarà non scoraggiarsi e non rinunciare all’utilizzo dei propri dispositivi dinnanzi alle prime difficoltà.
È importante sapere che gli apparecchi acustici non consentono l’originale ripristino della capacità uditiva: concentrarsi sul miglioramento anziché sulle situazioni negative che potranno verificarsi sarà di essenziale aiuto. Bisognerà quindi concedersi il tempo necessario e ascoltare le indicazioni degli specialisti. Ecco alcuni consigli per meglio riuscire a familiarizzare con i propri apparecchi acustici:
- per i primi giorni indossare gli apparecchi solo in casa o in ambienti tranquilli, per imparare a gestirli in contesti usuali e non caotici;
- qualora dovessero risultare fastidiosi, per un periodo iniziale potrebbe essere necessario utilizzare i propri apparecchi solo per poche ore consecutive, per poi far riposare le orecchie prima di un ulteriore utilizzo;
- esercitarsi nella lettura a voce alta per qualche minuto sarà utile per potersi abituare gradualmente al suono della propria voce;
- parlare con i propri cari aiuterà a partecipare attivamente alle conversazioni, aumentare gradualmente la distanza dall’interlocutore permetterà di adattarsi a diversi contesti e ai rumori di sottofondo;
- qualora si riscontrassero problemi o fastidi sarà necessario confrontarsi con il proprio Audioprotesista al fine di trovare la soluzione più idonea.